Ultima modifica: 14 Novembre 2019

Progetto “Prendiamoci Cura del Pianeta”

Il progetto, giunto alla sua quarta edizione con le scuole del Polo Catanese di Educazione Interculturale, si inserisce nel campo dell’innovazione educativa e della sperimentazione didattica verso una Cittadinanza Attiva. Si tratta di un progetto di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità che si articola in diverse fasi e coinvolge il livello locale, nazionale, europeo e mondiale. Paulo Lima, direttore della ONG Viração e Jangada, ha incontrato gli studenti e i docenti delle scuole S.G. Bosco, Fontanarossa,  Calcutta, De Amicis, Alighieri.
Le fasi del processo – “Prendiamoci Cura del Pianeta” si realizza come un processo che parte localmente e man mano si allarga prima a livello nazionale e poi internazionale. L’obiettivo che rimane costante in tutti i passaggi del processo è l’analisi delle responsabilità che ciascuno di noi ha, a qualsiasi età, nei confronti dell’ambiente. Tutte le fasi del processo sono supportate da esperti scientifici ed educatori che coadiuvano insegnanti e alunni, per avere la massima obiettività nell’analisi critica dei problemi da affrontare. Gli obiettivi attesi sono azioni concrete che corrispondono alle responsabilità individuate in una dialettica Responsabilità-Azione.

Fase locale – Con il supporto di esperti scientifici ed educatori si inizia nelle singole scuole a discutere su quali siano queste responsabilità, cercando quelle più direttamente e/o immediatamente praticabili, e proponendo azioni concrete per ciascuna di esse da implementare a livello locale. Durante le Conferenze Locali si raccolgono le proposte che contribuiranno alla creazione della Carta delle Responsabilità Nazionale. Le azioni proposte sono da subito oggetto di sperimentazione a livello locale

Fase nazionale – I delegati eletti nell’ambito delle Conferenze Locali si riuniscono in una Conferenza Nazionale dove vengono messe a confronto le responsabilità individuate a livello locale per creare una Carta delle Responsabilità Nazionale, da proporre successivamente nel contesto internazionale. Si eleggono dei delegati che ricevono l’incarico di rappresentare il loro paese e promuovere la Carta delle Responsabilità così creata.

Fase europea – A loro volta le Carte Nazionali confluiscono in una Carta delle Responsabilità Europea che viene elaborata e redatta durante la Conferenza europea dai delegati eletti nei vari paesi partecipanti.
Nel 2012, 80 giovani delegati tra i 13 e i 16 anni, provenienti da 14 diversi paesi (Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Georgia, Germania, Italia, Lituania, Malta, Polonia, Romania, Russia, Spagna, Svezia, Turchia), sono stati i portavoce dei loro rispettivi paesi alla Conferenza Europea YECP2012. Durante l’evento durato 3 giorni, hanno avuto luogo laboratori tematici di scambio e discussione in cui i delegati hanno condiviso le loro esperienze e discusso le responsabilità da assumersi e le azioni che essi vogliono realizzare come un contributo alla costruzione di un’Europa più sostenibile.

Fase mondiale – Nel 2010, 500 giovanissimi delegati (tra i 12 e i 15 anni) di 47 stati di tutto il mondo sono andati a rappresentare i ragazzi del loro paese alla prima Conferenza Internazionale della Gioventù “Prendiamoci Cura del Pianeta” (CONFINT2010) portando le Carte delle Responsabilità Nazionali dalle quali è stata ricavata una Carta Mondiale delle Responsabilità

http://prendiamocicuradelpianeta.bo.cnr.it/cd/contenuti/progetto.html

      




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